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Relazione del Presidente - WFDB 2019 Presidents Meeting

Relazione del Presidente - WFDB 2019 Presidents Meeting

25 Ottobre 2019

Cari soci,

dal 23 al 25 settembre si è tenuto a Dubai, presso il Dubai Multi Commodity Centre (DMCC), il Meeting dei Presidenti della WFDB a cui ho partecipato per rappresentare la Borsa Diamanti di Italia. Oltre a riunire i rappresentanti  della WFDB e dell’IDMA, sono stati molteplici gli argomenti trattati.  Tra questi,  sono state presentate delle relazioni su due delle questioni più urgenti che il commercio dei diamanti si trova a dovere affrontare oggi: I diamanti sintetici e la tracciabilità nella catena di approvvigionamento dei diamanti naturali.

Ernie Blom, presidente della WFDB, ha dichiarato al riguardo: “Le sfide che il settore deve affrontare arrivano da diverse direzioni e sono senza precedenti. Le nostre migliaia di soci sparsi per il mondo si aspettano che noi, come loro leader eletti, ne discutiamo e cerchiamo le soluzioni che possano portarci avanti, e questo è esattamente quello che faremo.”

Il gruppo dei relatori Lab-grown diamonds: a call for action includeva Yoran Dvash, presidente dell’Israel Diamond Exchange (IDE), da Ronnie Van Der Linden, presidente dell’IDMA, da Jean-Marc Lieberner, CEO del Diamond Producers Association  e da Sathi Nair del Rapaport India.

L’IDE ha lanciato durante il meeting il terzo video della campagna “We love natural diamonds” dal titolo “Natural diamond one of a kind” che significa “diamante naturale unico nel suo genere”. La serie di filmati, distribuita via social media, mira a informare e educare i consumatori sulle differenze tra i diamanti naturali e i diamanti sintetici.  

Yoran Dvash, presidente dell’IDE, ha dichiarato: “I nostri incessanti sforzi per promuovere  il valore e l’immagine dei diamanti naturali in tutto il mondo sono stati ben accolti e abbiamo quindi deciso di continuare questa campagna. Questo video mostra l’unicità del diamante naturale, creato milioni di anni fa da madre Natura e che non può essere replicato in laboratorio.”

Blom, elogiando la campagna dell’IDE, iniziata a giugno con il video “Fake times real diamonds” ha affermato che il nuovo video sarà distribuito dalle 29 Borse affiliate della Federazione Mondiale.

Tra gli eventi significativi del meeting è da segnalare una delegazione dell’Angola ed in particolare della Sodiam, la società statale che commercia i diamanti, rappresentata dal suo presidente Dr. Eugenio Bravo Da Rosa.

Blom ha dato il benvenuto a questa importante delegazione angolana definendo l’Angola un attore chiave per il potenziale estrattivo dei diamanti e accogliendo con favore gli importanti cambiamenti che ha avuto il Paese. Blom ha anche detto che il WFDB è pronto ad accogliere una nuova Borsa Diamanti e questo progetto ora è allo studio.

L’Angola, che ha riserve di diamanti stimate per 180 milioni di carati, possiede il potenziale per poter diventare il primo produttore di diamanti a livello mondiale. Attualmente è il settimo produttore di diamanti per volume, in base ai dati forniti dal Kimberly, ma il presidente angolano Joao Lourenco ha dichiarato l’intenzione di voler raddoppiare la produzione portandola a 14 milioni di carati entro i prossimi quattro anni.

Il meeting in seguito si è occupato della tracciabilità e la relazione portava il titolo How Traceability, Provenience and Blockchain are Beloncoming the New Mantra in Rough Diamond Trading featured. Il gruppo dei relatori era costituito da Feriel Zerouki del gruppo De Beers, da Peter Karachiev dell’Alrosa, da Kennedy Hemutenya della società NAMDIA, da Alan Cohen presidente del London Diamond Bourse, da Iris Van Der Veken del Responsible Jewellery Council e da James Bernard del DMCC.

La WFDB ha voluto sottolineare la necessità di una maggior trasparenza nella filiera dell’approvvigionamento dei diamanti. Blom ha affermato che: ”La natura frammentata del settore rende carenti le informazioni sulle gemme. Le recenti frodi, perpetrate da alcune mele marce, hanno messo le banche e le istituzioni finanziarie a diffidare del settore e a chiedere una maggiore trasparenza.”

La WFDB ha sì stimato e considerato che un diamante che cambia mani dalle sette alle otto volte prima di essere venduto ad un consumatore rende urgente la necessità di una piattaforma comune in modo da ottenere una maggiore trasparenza per il settore, però è anche vero che al momento il blockchain non sia ancora evoluto al punto da distribuirlo ai propri membri.

Tra le altre questioni trattate al Congresso si è parlato dell’arbitrato della WFDB.

La WFDB sta controllando tutti gli statuti delle borse affiliate per vedere se riconoscono  e prevedono l’arbitrato e come lo hanno inserito all’interno dei loro statuti. L’arbitrato viene ritenuto uno strumento fondamentale per le borse nel risolvere le controversie tra i membri. Attraverso l’arbitrato la WFDB può cercare di risolvere le dispute tra i membri e sempre per mezzo dell’arbitrato può implementare sanzioni disciplinari arrivando all’espulsione di un socio di una borsa o di una borsa stessa. Blom ha spiegato che i diamantaires che non rispettano le regole una volta espulsi non possono commerciare in nessuna delle 29 borse.

La WFDB darà assistenza a quelle borse che non prevedono all’interno del proprio statuto un robusto sistema di arbitrato. Inoltre Il WFDB Judicial Commitee cercherà di fare in modo che le nuove borse vengano istruite al fine di gestire i casi di arbitrato in modo professionale.

Inoltre Peter Meeus, presidente onorario del DMCC e consulente della WFDB, si sta occupando di creare una piattaforma che ci permetterà di inviare materiale importante (vedi video) ai nostri membri settimanalmente tramite un gruppo WhatsApp dedicato. Il gruppo includerà tutti i consiglieri delle varie borse della WFDB che sono circa 200. Se ogni borsa distribuirà attraverso WhatsApp ai propri soci il materiale si otterrà un effetto moltiplicatore che vorrà dire circa 200 soci per 100 uguale a 20000 soci il che significa una eccellente distribuzione.

Infine sono arrivate alla WFDB le domande di adesione da parte della Guangzhou Diamond Exchange e da parte del Tai Gem and Jewellery Traders Association. Queste domande seguiranno l’iter normale e saranno presentate per la formale accettazione al prossimo Congresso Mondiale del Diamante.

 

Cordialmente       

Il Presidente

Luigi Cosma

 

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